Sanità
Ospedale e sanità
Negli ultimi 5 anni i bisogni di salute e assistenza della comunità lughese non sono stati adeguatamente tutelati dai rappresentanti politici locali.
L’azione politica espressa dalla dirigenza politica locale ai tavoli della programmazione sanitaria (Conferenza Territoriale Socio Sanitaria di cui fanno parte tutti i Sindaci della Romagna) è stata inadeguata e deludente, sia per l’assoluta assenza di capacità progettuale, sia per la mancanza di visione di una realtà sociale in rapido e mutevole cambiamento.
Il riordino della rete ospedaliera dell’Ausl Romagna ha generato un depotenziamento e ridimensionamento del presidio ospedaliero di Lugo che, pur rappresentando un elemento fondante al servizio della comunità di tutta la Bassa Romagna, ha perduto le caratteristiche e l’importanza degli anni passati.
Le funzioni medico-chirurgiche polispecialistiche, diagnostiche ed ambulatoriali sono state destrutturate.
Negli ultimi 4 anni c’è stata una riduzione del 12.5% dei posti letto, la riduzione di oltre 230.000 visite e prestazioni, una contrazione dei 60% dei parti con la prospettiva della chiusura del punto nascite. Il Pronto Soccorso si trova in una situazione prossima al collasso, tant’è che i pazienti sono costretti in spazi angusti, a sostare per ore in attesa di risposte, spesso in barella, senza rispetto del genere, dell’età e delle problematiche sanitarie. Questo deludente scenario ha responsabilità tecniche e politiche ben precise alle quali occorre porre rimedio rapidamente.
Il nostro obiettivo è la piena funzionalità dell’Ospedale di Lugo, il miglioramento dei servizi di assistenza sanitaria e sociale, l’istituzione delle Case della Salute, oltre al consolidamento della proficua collaborazione tra Ausl e la struttura ospedaliera privata accreditata di alta specialità presente sul territorio. Per questo occorre che l’Ospedale di Lugo mantenga il ruolo di presidio per malati acuti, come previsto dalle norme di accreditamento.
I servizi di ostetricia-ginecologia, punto nascita, pediatria e le attività di fisiopatologia della riproduzione e medico-clinici di diagnosi e cura, devono consolidarsi per garantire elevati standard di assistenza medica.
Il Dipartimento di emergenza-urgenza di pronto soccorso, il servizio diagnostica per immagini, terapia intensiva e la specialistica ambulatoriale devono essere riorganizzati, potenziati attraverso nuove risorse di personale e di adeguata strumentazione tecnologica, nel rispetto dei carichi di lavoro.
Case della Salute
Le Case della Salute, devono rappresentare un punto di riferimento certo per l’accesso dei cittadini alle cure sanitarie territoriali, un luogo ove ci si possa rivolgere, in diverse ore della giornata, al fine di ottenere risposte adeguate a diversi bisogni di salute e assistenza.
Per essere considerate Case della Salute, le stesse devono rispondere a parametri minimi stabiliti dalla normativa, per cui in tali strutture devono essere presenti alcune funzioni/attività:
- Un nucleo di medici per le cure primarie che assicurino l’apertura degli ambulatori in varie ore delle giornate feriali.
- Un servizio infermieristico che assicuri un ambulatorio di osservazione e terapie per attività programmate.
- Attività per la popolazione pediatrica sia di cura sia di prevenzione.
- il servizio di prenotazione CUP.
- Un responsabile o referente organizzativo (medico o infermiere).
Chiediamo alla Direzione della Ausl Romagna l’allestimento della Casa della Salute con le caratteristiche di cui sopra a Voltana, che attualmente non sono totalmente assicurate, a servizio della popolazione delle frazioni a nord del comune di Lugo.
Analoga struttura chiediamo vada realizzata a Lugo, all’interno dell’Ospedale dove è possibile organizzare e attivare le funzioni previste in ambienti adeguati e già disponibili.
Ciò eviterebbe lo spreco di denaro pubblico per realizzare i servizi all’interno dell’area ex Acetificio Venturi (che si trova a poche centinaia di metri dal polo ospedaliero), come previsto invece dall’Amministrazione Comunale. La stretta vicinanza delle funzioni a quelle polispecialistiche di diagnosi e cura presenti nel presidio ospedaliero, possono stabilire proficue e buone sinergie multidisciplinari dal punto di vista organizzativo producendo economie di scala, un razionale impiego di risorse e strumentazioni producendo vantaggi per ogni tipologia di utenza.