“Lugo centro %”: proposte per far rinascere il cuore della città
La paura fa 90 I centri storici delle città italiane sono da sempre la memoria e l’identità della comunità locale. Lugo rientra tra le città in cui gli elementi di difficoltà superano di gran lunga quelli positivi. Basta girare un qualsiasi giorno infrasettimanale per le vie del centro per rendersi conto che l’espressione “città viva” fa fatica a riferirsi a Lugo. Un dato su tutti lo testimonia: sono circa 90 i negozi e gli esercizi sfitti nel centro città. Risultano evidenti la mancanza di scelte strategiche per rilanciare l’attrattività del centro di Lugo e l’inadeguatezza delle proposte per far fronte a questa desertificazione, non solo commerciale.
L’ennesimo supermercato: scelta fuori dal tempo L’attuale amministrazione invece si muove nella direzione opposta dal momento che lo scorso 12 settembre la giunta Ranalli ha dato il via libera ad un nuovo supermercato nel cuore di Lugo: 6600 metri quadrati da adibire ad area commerciale e parcheggi nella zona dell’ex Consorzio agrario. In un momento di consumi fermi e di situazione economica stagnante e di una popolazione residente stabile con tendenza in lieve calo, tale scelta appare sbagliata e fuori dal tempo, non abbiamo bisogno dell’ennesimo supermercato, considerato che, oltre a quelli esistenti, presto vi sarà un Conad di 2000 metri quadrati nell’ex acetificio Venturi e altri 1500 metri quadrati di struttura alimentare in zona viale de’ Brozzi. Il centro storico verrà inevitabilmente penalizzato dall’ennesimo supermercato.
Tutela del piccolo commercio e artigianato Il nostro obiettivo è tutelare il piccolo commercio e l’artigianato di prossimità;operazioni di questo tipo invece dimostrano la lontananza della giunta dai problemi delle piccole imprese. Le città devono investire diversamente in spazi abbandonati. La rigenerazione urbana deve produrre non supermercati ma contenitori di idee e di produzione culturale, nuovi spazi in cui i nostri giovani talenti creativi trovino una palestra su cui costruire il proprio futuro.
Un mercato alimentare nella galleria dell’ex Banca di Romagna Pensiamo che gli spazi della Galleria ex Banca di Romagna possano diventare il contenitore giusto per creare un mercato coperto alimentare; questo sarebbe un concept potente perché va incontro a una tendenza per la spesa quotidiana, legata alla prossimità e anche ai prodotti locali. Sarebbe un gastro-mercato in cui si possono comprare e mangiare prodotti di tutte le categorie dalla frutta e verdura, passando per la carne fino al pesce. Il Comune dovrebbe porsi come facilitatore verso investitori singoli o consorziati, in accordo con la proprietà che dovrà valutare la bontà dell’operazione. La nostra idea di mercato coperto alimentare in centro invece vuole riportare a vivere la città quotidianamente e con un’attenzione alla socialità.
Associazioni e comitati di via Essendo però tale investimento eventualmente disponibile nel medio termine, abbiamo bisogno di dare risposte nell’immediato. In quest’ottica, le nostre proposte non mancano. Il primo passo è quello di fare squadra con le realtà del territorio e cioè lavorare in sintonia con le realtà associative e i comitati di via che sono il nostro capitale sociale più importante.
Una pagella per gli eventi Proponiamo di introdurre un metodo di valutazione delle iniziative e degli eventi, misurabile in modo da poter decidere sulla loro validità, sul ritorno per la città e gli operatori o semplicemente per migliorarle. Per esempio, i Mercoledì sotto le Stelle, le iniziative del Natale o la Fiera Biennale devono poter essere giudicate tramite un questionario che costruiremo assieme alle associazioni di categoria e che distribuiremo agli imprenditori mentre un altro sarà rivolto ai cittadini che ci consentiranno di intervenire sulle criticità.
Più qualità Occorre puntare sulla qualità: migliorare l’arredo urbano, l’illuminazione e la manutenzione delle strade; rivedere l’organizzazione dei vari mercatini, per indirizzarli verso una maggiore qualità degli espositori, arricchire con idee, ma anche con maggiori fondi, sia i Mercoledì sotto le Stelle sia le iniziative legate al Natale.
Fondi pubblici per lo sviluppo delle attività E’ nostra intenzione istituire bandi per dare contributi per il miglioramento dei dehors, per la sostituzione delle insegne, tende e vetrine dei negozi e per il superamento delle barriere architettoniche ma i fondi saranno erogati anche per l’apertura o la riqualificazione di attività artigianali e commerciali.
Cultura e commercio Un altro obiettivo è quello di creare maggiore sinergia tra le iniziative culturali legate al teatro Rossini e la rete commerciale/artigianale e dei pubblici esercizi della città.
Mercato settimanale da riqualificare Tra le priorità c’è quella di mettere mano al mercato settimanale che sta vivendo una preoccupante fase di declino. Bisognerà lavorare assieme agli operatori per elevare la qualità dei banchi e per organizzare al meglio gli spazi espositivi.
Sport e spettacoli Faremo maggiori iniziative legate alla musica pop e allo sport, volani per aumentare visibilità attrattività e conoscenza del territorio senza dimenticare che il centro storico non si esaurisce con il loggiato del Pavaglione. Per questo dobbiamo dedicare pari attenzione alle vie limitrofe.
Super assessorato Infine, se i cittadini ci daranno fiducia, istituiremo un assessorato che riunisca commercio, attività produttive, promozione, turismo e cultura. Deleghe importanti e concentrate sotto uno stesso assessorato per poter lavorare meglio al servizio della città, senza dispersioni.