Servizi
Welfare – Assistenza – Terzo settore
Le attività di welfare hanno raggiunto un buon livello qualitativo, ma occorre rimodulare risorse ed interventi a fronte dei cambiamenti intervenuti a livello demografico con l’aumento della popolazione anziana, la progressiva contrazione delle nascite, l’incremento di nuove povertà e redditi familiari sempre più ridotti. Intendiamo promuovere azioni di miglioramento delle condizioni di fruibilità e qualità diffusa dei vari servizi, nell’ottica della sostenibilità del sistema e con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Poiché la titolarità della gestione è in capo all’Ente Locale e l’impatto delle scelte programmatiche ricade sulle famiglie e sui cittadini, agiremo attraverso un percorso partecipato per il raggiungimento di obiettivi, coinvolgendo tutti gli interlocutori interessati, tenendo conto del Piano Integrato delle azioni regionali quali il contrasto ai fenomeni di povertà e marginalità sociale, favorendo l’inclusione e contrastando ogni forma di abuso e violenza.
Poiché nel territorio del Comune di Lugo la presenza di persone e nuclei famigliari provenienti da altri paesi europei e non, è in aumento, le azioni volte alla integrazione, facilitazione, partecipazione devono rappresentare gli elementi principali dell’accoglienza. Una comunità che ha tra i principi fondanti i valori democratici, deve attraverso tutti gli strumenti di cui è dotata, incentivare il processo aggregante nel reciproco rispetto di ogni regolamento e normativa di legge.
Le politiche sociali dovranno privilegiare, oltre al contrasto alla povertà e all’emarginazione, l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, il potenziamento dei servizi di sollievo in aiuto alle famiglie in cui figurano persone con disabilità, puntando anche sul coinvolgimento di volontariato e servizio civile.
Occorre sostenere il progetto Dopo di noi con l’organizzazione di almeno un evento annuale per raccogliere fondi e istituire la figura del Garante dei diritti della persona disabile, al fine di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita sociale. Occorre eliminare ogni barriera architettonica per favorire la mobilità in piena sicurezza e l’accesso ai luoghi pubblici in autonomia.
In questo contesto, è strategica la valorizzazione del terzo settore attraverso un coordinamento tra le organizzazioni, che possa agevolare il rapporto dell’ente locale con il settore stesso a livello territoriale.
Sul fronte degli anziani occorrono politiche finalizzate ad aumentare i posti letto nelle case di riposo, attraverso una mappatura territoriale dei bisogni ed una pianificazione del soddisfacimento. L’obiettivo primario dovrà riguardare il mantenimento dei servizi, delle prestazioni e della qualità degli stessi. In previsione dei cambiamenti demografici della popolazione nel prossimo quinquennio, occorre innanzitutto predisporre un piano di operatività dei vari servizi che garantisca equità di accesso e di contribuzione al costo dei servizi e, in secondo luogo, è opportuno operare a cadenza semestrale una rendicontazione dell’uso delle pubbliche risorse per rendere noti i criteri di distribuzione delle stesse.
Occorre, infine, responsabilizzare e valorizzare il ruolo delle Case Famiglia attraverso rigorosi controlli sull’attuazione e applicazione del Regolamento che ne disciplina l’attività e la conduzione e che monitora le prestazioni assistenziali, la qualificazione e l’aggiornamento professionale del personale, nonché il comfort abitativo degli ospiti.
La famiglia
La Buona Politica riconosce alla famiglia il ruolo insostituibile di primo ammortizzatore sociale e, in quanto tale, fonda la propria azione politica sul suo sostegno; l’istituzione familiare rappresenta il pilastro su cui si fondano le comunità locali e il sistema educativo.
Agli enti locali, secondo il principio della sussidiarietà verticale, va riconosciuto, con opportuni stanziamenti nei bilanci di previsione, il pieno ruolo amministrativo degli interventi a favore della famiglia. Il Comune ha, inoltre, il compito di valorizzare al massimo, in ottemperanza al principio di sussidiarietà orizzontale, il ruolo delle famiglie associate e del privato sociale.
Nodo primario della buona politica dell’amministrazione è quello di tutelare le famiglie in tutti quei servizi ed interventi a domanda individuale in cui spesso si trovano prevaricati, se non addirittura esclusi. In questo senso, intendiamo rivisitare i regolamenti attuativi dell’assegnazione dei servizi, anche riguardo le tariffe e le eventuali esenzioni, privilegiando le famiglie residenti nel territorio comunale.
È fondamentale anche regolamentare l’accesso all’edilizia pubblica privilegiando i nuclei familiari con anzianità di residenza nel Comune.
Intendiamo attivare le seguenti iniziative:
- confermare le facilitazioni, vincolate da parametri di reddito e di residenza, per l’accesso ai servizi pubblici locali per particolari categorie come famiglie con figli, persone con disabilità, famiglie monoparentali ;
- l’istituzione del servizio di mediazione familiare pubblico e gratuito, al fine di contenere la conflittualità familiare;
- l’istituzione del Servizio “Numero Verde S.O.S. Infanzia” per la tutela dei minori, in collaborazione con la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine;
- la promozione dell’associazionismo familiare cittadino, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale.
Asili nido e servizi per l’infanzia
Gli asili nido e, più in generale, i servizi per l’infanzia sono strumenti oggi più che mai indispensabili per conciliare le esigenze familiari e occupazionali dei genitori lavoratori. L’amministrazione deve pertanto incrementare gli investimenti per questo aspetto nevralgico delle politiche sociali.
Oltre al sostegno alla rete pubblica dei nidi cittadini, riteniamo fondamentale finanziare interventi di accoglienza di minori, in età prescolare, attraverso forme flessibili e dislocate in maniera capillare sul territorio, con il massimo coinvolgimento delle forme associazionistiche e cooperativistiche, nonché con il mondo imprenditoriale ed in particolare:
- istituzione di nidi-famiglia e ogni altra forma che ampli l’offerta di asili nido, tra cui anche l’attività delle “Madri di giorno” (“Tagesmutter, donne che accudiscono presso il proprio domicilio contemporaneamente più bambini);
- organizzazione di ludoteche per minori accompagnati da un familiare, sostenendo e favorendo la possibilità delle persone anziane di prendersi cura dei bambini, in ambito comunque protetto e supportato da operatori;
- stipula di convenzioni con associazioni per l’organizzazione di strutture per l’infanzia, anche solo per alcune ore al giorno, nell’ottica di favorire forme di favorire forme di lavoro part-time;
- stipula di convenzioni con il tessuto imprenditoriale per l’organizzazione di nidi aziendali e interaziendali a favore dei figli dei lavoratori, ma aperti al territorio rispetto alle reali esigenze delle famiglie.
Minori
La tutela dei minori e del loro equilibrato sviluppo rappresenta uno dei punti programmatici prioritari, in quanto i bambini costituiscono il futuro della nostra città. Anello debole della società è più che mai l’adolescenza. Per quanto riguarda gli interventi di prevenzione del disagio degli adolescenti, intendiamo introdurre l’educatore di territorio, una figura professionale specializzata, che può divenire un primo referente per i ragazzi e le loro famiglie per affrontare le frequenti problematiche legate alla crescita della persona, all’apprendimento, al rischio di abbandono scolastico e alla socializzazione degli adolescenti. Questo servizio può rappresentare un importante filtro verso eventuali servizi specialistici.
È opportuno strutturare una proposta di spazi per adolescenti, con attività di tipo culturale e ricreative, anche attraverso la riscoperta di attività artigianali che fanno parte della nostra tradizione.Va incrementata la proposta di servizi vacanza per minori, vanno incentivate e valorizzate le esperienze educative, ludiche e culturali, approfondendo le tradizioni, i valori artistici ed ambientali del territorio. Riteniamo doveroso sviluppare programmi di sensibilizzazione, di informazione e prevenzione per contrastare i fenomeni di violenza, bullismo e pedofilia.
Giovani
I giovani necessitano oggi più che mai di ricostruire un patrimonio di valori certi, che determinate tensioni sociali mettono di continuo a rischio, e di rafforzare la propria identità culturale. In questo contesto, in collaborazione con i vari livelli istituzionali, l’amministrazione può strutturare un adeguato programma di tutela della fascia giovanile, teso a promuovere:
- l’analisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze dei giovani anche tramite l’istituzione di un Osservatorio permanente sulla condizione giovanile;
- interventi per l’inserimento sociale e la partecipazione dei giovani;
- la prevenzione dei percorsi della devianza giovanile e dei processi di emarginazione giovanile;
- lo sviluppo delle varie forme di aggregazione, dell’associazionismo e della cooperazione giovanile;
- azioni di confronto sulle tematiche giovanili e sulla metodologia e sperimentazione degli interventi;
- l’incentivazione di attività volte alla promozione della imprenditorialità giovanile, stanziamento di fondi a favore di azioni mirate per lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale giovanile sul nostro territorio;
- azioni per contrastare attivamente gli atteggiamenti e i comportamenti purtroppo diffusi quali l’abuso di alcool, l’uso di droghe, l’utilizzo di slot machines;
- l’organizzazione di campagne informative condivise con gli altri soggetti operanti nell’ambito della educazione, formazione e prevenzione quali le Scuole, l’Ausl, le Parrocchie, le associazioni di volontariato;
- l’organizzazione di incontri su tematiche educative rivolti alle famiglie, quali l’educazione sanitaria per promuovere stili di vita salutare;
Persone con disabilità
Le persone con disabilità sono spesso dimenticate quando si parla di vita indipendente: ancora troppi marciapiedi di misure impraticabili per sedie a rotelle perché troppo stretti, molti edifici pubblici e privati inaccessibili e un servizio di trasporto pubblico spesso carente in fatto di mobilità.
Compito prioritario dell’Amministrazione comunale è differenziare progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti di soggetti con disabilità grave, valorizzando massimamente le famiglie che li hanno in cura. Obiettivo principale è migliorare la qualità di vita di tutte le persone con disabilità, per una vita indipendente e la loro piena partecipazione alla vita della comunità.
Certamente utile è istituire e valorizzare una “Consulta Disabilità e Handicap” in cui è fondamentale coinvolgere persone con disabilità, famiglie con persone con disabilità, associazioni che si occupano di disabilità, servizi sociali e neuropsichiatria, come laboratorio di proposte ed elaborazione di progetti. Tale Consulta dovrà avvalersi della collaborazione del CERPA Italia Onlus (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), il cui scopo principale è quello di contribuire alla promozione della cultura dell’inclusione sociale, contrastando la discriminazione e la marginalizzazione di qualsiasi individuo, al fine di migliorare la qualità di vita, l’accessibilità, fruibilità e usabilità degli ambienti.
Alcune delle nostre indicazioni principali sono:
- coinvolgimento dei giovani di diverse disabilità in laboratori per proposte ed elaborazione di progetti;
- abbattimento delle barriere architettoniche presenti sul territorio comunale a seguito della realizzazione del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e abbattimento delle barriere architettoniche presenti sul territorio comunale a norma del Regolamento europeo in materia;
- miglioramento delle strutture diurne di accoglienza e attenzione specifica alle Case-Famiglia per minori e adulti e relativi controlli sulla gestione;
- nell’ottica di una concreta inclusione scolastica, predisposizione di percorsi di accompagnamento degli alunni con disabilità e delle loro famiglie che prevedano: la corretta assegnazione delle ore di sostegno come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 80/2010; l’individuazione delle barriere architettoniche negli edifici scolastici in collaborazione con la neuropsichiatria, a partire dal manto dei cortili scolastici; l’accompagnamento al percorso di passaggio dall’ordine di grado scolastico inferiore a quello di grado superiore;
- istituzione di “ servizi di sollievo “per le famiglie con persone con disabilità che predispongano una accoglienza flessibile , anche attraverso la formazione ed il supporto dei cosidetti caregiver ;
- istituzione di uno sportello informativo sui diritti della persona con disabilità e dei famigliari;
- istituzione di un percorso educativo, in collaborazione con le Scuole secondarie, che preveda momenti sportivi e musicali, nonché cineforum di modelli positivi di inclusione sociale;
- avvio di progetti di inserimento di ragazzi con disabilità nel mondo del lavoro, in collaborazione con le imprese locali;
- miglioramento delle strutture diurne di accoglienza e attenzione specifica alle case-famiglia per minori e adulti;
- finanziamento di progetti, a vario livello, miranti alla formazione e all’integrazione dei soggetti con disabilità, nell’ottica dello sviluppo di ogni potenzialità per la vita indipendente, con specifico riferimento ad appartamenti di edilizia pubblica accessibile e con implementazione di progetti di vivibilità della casa per persone in stato di gravità;
- potenziamento degli interventi di assistenza domiciliare integrata;
- sviluppo di progetti specifici incluso quelli relativi ai soggiorni climatici per persone con disabilità, integrati con animazione e attività motoria;
- attività motoria generica e promozione di attività sportiva per persone con handicap;
- stradario con la dislocazione dei parcheggi per disabili insieme a una campagna di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto degli spazi contrassegnati; attiveremo inoltre un controllo sui permessi contraffati o detenuti indebitamente.
Prevediamo l’istituzione, in collaborazione con il volontariato, di un servizio di “Pronto Intervento Persone con Disabilità”, ossia una postazione in grado di far fronte a situazioni non prevedibili da parte di chi assiste la persona con disagio psichico grave o con gravi difficoltà motorie. Questo si concretizza nell’aiuto per piccole esigenze, come l’acquisto di farmaci, la spesa o il semplice accompagnamento a visite o passeggiate.
Lotta contro la dipendenza
Per la Buona Politica ritiene particolarmente importante prevenire le dipendenze nocive per l’essere umano e, in quest’ottica, intende:
- incentrare le strategie di lotta alla tossicodipendenza su quattro livelli fondamentali: prevenzione, informazione sui rischi, cura e riabilitazione, con particolare riguardo alle comunità terapeutiche;
- strutturare interventi di sostegno per famiglie ove sia presente un soggetto dipendente da sostanze stupefacenti;
- promuovere campagne di informazione basate sull’incentivazione di riferimenti culturali e sociali di rifiuto delle dipendenze in generale (farmaci, alcool, droghe classiche e “nuove droghe”), orientate a diffondere tra i giovani comportamenti responsabili, autodeterminati e coscienti dei rischi commessi;
- favorire la possibilità di scelta di tutte le opzioni terapeutiche disponibili e contemporaneamente incoraggiare, tramite una corretta informazione, scelte consapevoli e responsabili volte al recupero globale della persona;
- favorire il coordinamento con le Forze dell’Ordine in tutte le attività tese al controllo e al contrasto dello spaccio, soprattutto nelle Scuole o nei pressi di edifici scolastici;
- strutturare programmi specifici di prevenzione in collaborazione con le istituzioni scolastiche.
Persone anziane
Le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione hanno una forte ricaduta sulla strutturazione dei servizi sociali, per cui risulta necessario e urgente incrementare l’attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in termini di assistenza e di supporto specifico, ma anche in materia di attività ricreative e iniziative mirate di tipo culturale e sociale.
In quest’ottica, i nostri ambiti di maggior sostegno saranno:
- l’incremento delle iniziative tese alla valorizzazione della persona anziana nel proprio contesto familiare e nel tessuto sociale, come soggetto rilevante per la società (spazi dedicati all’interno dei vari quartieri, collaborazione con le circoscrizioni per iniziative di tipo culturale e sociale, convenzioni speciali al fine di sviluppare progetti che favoriscano il contatto tra diverse generazioni);
- l’istituzione di supporti e provvidenze per i nuclei familiari al fine di favorire il mantenimento della persona anziana al proprio interno, evitando il ricorso all’istituzionalizzazione, spesso da correlare alla caduta in sindromi depressive e allo sviluppo di processi di decadimento fisico e psichico;
- il favorire la vita di centri diurni per anziani, anche parzialmente autosufficienti;
- la sempre maggiore promozione, in collaborazione con l’AUSL, di un’assistenza domiciliare integrata come insieme combinato delle prestazioni socio-assistenziali e sanitarie erogate a domicilio a favore di anziani parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, a sostegno dell’impegno del nucleo familiare.
Donne e Pari Opportunità
Il significato del termine pari opportunità esprime un principio e un dovere istituzionale per garantire l’assenza di ostacoli a favore di una partecipazione economica , politica e sociale di qualunque persona o raggruppamento, per ragioni connesse al genere, alla razza, alla origine etnica, alla religione, alle convinzioni personali, alla disabilità, all’età, all’orientamento sessuale o politico. L’esistenza delle donne, pur nel secondo decennio del terzo millennio, è costantemente sottoposta a sacrifici, prove di forza e pregiudizi per cui le stesse, di sovente, sono costrette ad affrontare innumerevoli difficoltà nel vivere la quotidianità e nel sostenere i ruoli che la società loro assegna. E’ necessario superare le barriere che complicano il loro tentativo di far convivere il ruolo famigliare con quello professionale, annullare le disparità di trattamento che impediscono alle donne di costruire la propria indipendenza , rendere equivalenti le capacità delle une e degli altri perché indispensabili per una crescita equilibrata .
Su questo tema Per la Buona Politica propone un insieme di azioni volte al raggiungimento di molteplici obiettivi collegati al principio generale delle pari opportunità.
- Coinvolgimento degli istituti scolastici di ogni grado portando al loro interno i vari temi perché gli studenti con i loro pensieri e opinioni possano sviluppare progetti e iniziative .
- Prevedere periodici tavoli di confronto fra l’Istituzione e l’imprenditoria locale , le associazioni di categoria, le OO.SS. per affrontare le questioni legate al ruolo della donna nel mondo del lavoro.
- Stimolare l’imprenditoria femminile e agevolare l’accesso al credito per sostenere lo sviluppo di nuove start up .
- Effettuare un’analisi del tessuto territoriale, in collaborazione con le varie associazioni femminili,per riscontrare quante e quali figure femminili casalinghe o disoccupate possiedono capacità artigianali e manifatturiere e ,attraverso eventuali corsi di formazione e/o perfezionamento ,valorizzarne le capacità per aggiungere ulteriore potenziale ai vari settori produttivi.
- Prevedere l’istituzione di un albo certificato di baby- sitting a cui far accedere figure professionali referenziate presso cui rivolgere le richieste delle famiglie con necessità di accudire i figli garantendo loro una alternativa .
- Consolidare il locale centro anti violenza e assicurare maggiore sinergia tra l’istituzione e i punti di ascolto e consulenza per le donne .
Volontariato
Per la Buona Politica è fermamente convinta del fatto che le associazioni di volontariato compiano un elevatissimo e insostituibile servizio nei confronti della collettività e delle comunità locali. Tale funzione sociale, nel momento in cui valorizza la dignità dei cittadini che si trovano per diverse ragioni in condizioni di svantaggio sociale, contribuisce, nel contempo, a qualificare il nostro territorio con quelle caratteristiche di civiltà e solidarietà che lo hanno contraddistinto nel corso del tempo.
Queste le iniziative che consideriamo prioritarie:
- Equilibrato trattamento delle varie associazioni al fine di adottare soluzioni condivise;
- partecipazione del volontariato organizzato ai lavori delle linee strategiche, progettuali e gestionali attinenti il servizio socio-sanitario comunale;
- diffusione in scuole e uffici comunali di manifesti e depliant informativi sul valore culturale e sociale del volontariato;
- promozione del numero unico del volontariato a cui gli aspiranti volontari possono rivolgersi per ottenere l’elenco delle associazioni accreditate e operanti sul territorio, divise per settore d’intervento. Lo stesso numero può fungere da punto d’incontro tra aspiranti volontari e associazioni, nonché fornire agli utenti cittadini informazioni sui servizi presenti nella propria zona;
- tessera del volontario che consenta allo stesso di poter accedere a condizioni privilegiate in strutture o ad attività comunali per l’espletamento della propria attività;
- valorizzazione della responsabilità sociale delle imprese che hanno contribuito alle attività di volontariato che operano nel territorio comunale;
- assegnazione privilegiata in locazione gratuita alle associazioni accreditate di locali di proprietà comunale;
- sostegno alla “Casa del Volontariato”, affinchè possa ospitare tutte le associazioni accreditate richiedenti.
Tutela degli animali
Per la Buona Politica intende farsi portatrice di una prospettiva etica che riconosca gli animali come destinatari di “obblighi di tutela”: gli enti locali, il singolo cittadino e gli enti del terzo settore sono tutti, allo stesso modo, investiti del compito di osservare doveri, regole di condotta e codici di comportamento che muovano da un sostanziale e profondo rispetto per questi esseri viventi. In quest’ottica, ci proponiamo di prevedere specifiche norme che, oltre a definire le pratiche più idonee per la custodia e la conduzione degli animali, ne vietino l’abbandono e ogni forma di maltrattamento nei loro confronti. L’Amministrazione dovrà intervenire a tutela degli animali attraverso la previsione del divieto di effettuare qualsiasi forma di abbattimento o macellazione rituale in luoghi non autorizzati dalle Autorità competenti.
Ci proponiamo di:
- promuovere progetti informativo-educativi sulla convivenza uomo-animale all’interno delle scuole, di ogni ordine e grado, del territorio lughese;
- predisporre regolamenti comunali che tengano conto delle attuali esigenze di corretta custodia degli animali presso le civili abitazioni e la loro conduzione nelle aree urbane e nelle pubbliche vie, al fine di rendere Lugo un comune pet friendly, per una maggiore integrazione del rispetto del sentimento per gli animali e della vita in generale, al fine di prevenire situazioni di disagio sociale causato dall’errata custodia e conduzione dei medesimi;
- incrementare i progetti di pet therapy all’interno di strutture sanitarie e assistenziali nei confronti di persone malate, ricoverate, anziani e minori;
- istituire di un tavolo di coordinamento tra Forze di Polizia, Enti protezionistici ed Istituzioni pubbliche per il monitoraggio del fenomeno della violenza di specie, che persegua l’obiettivo di definire ed attuare politiche di prevenzione dei reati in danno degli animali, implementando strumenti operativi efficaci (tecnici e giuridici) a favore di coloro che istituzionalmente hanno il compito di prevenire e reprimere il fenomeno della violenza di specie.
Sport e Tempo Libero
La pratica sportiva è uno dei principali fattori di integrazione ed aggregazione a livello giovanile. Per favorire la pratica sportiva dei nostri bambini e ragazzi in età scolare ci impegniamo a migliorare sia l’interazione con le società ed associazioni sportive del territorio alcune delle quali già ben strutturate, sia la collaborazione con gli Istituti scolastici lughesi.
Bisogna favorire lo sviluppo delle attività sportive: con il termine “sviluppo” non si intende la semplice gestione degli impianti, l’organizzazione di eventi o gli investimenti in strutture, bensì un lavoro concepito e coordinato per dare un aiuto concreto alle società sportive che possono collaborare con la scuola.Occorre veicolare a famiglie ed insegnanti il messaggio che i ragazzi hanno la necessità di stabilire un diverso approccio con l’attività sportiva, in quanto lo sport deve essere concepito come elemento di sviluppo fondamentale sia dal punto di vista fisico che morale. Prendere, infatti, con la massima serietà ogni impegno sportivo è fondamentale in questa fase della crescita e sono evidenti le importanti ricadute positive dell’attività sportiva sia sulla concentrazione che sull’organizzazione dello studio.
Vogliamo creare una sinergia Amministrazione-Scuola-Società sportive in un nuovo clima di vero ascolto e collaborazione.
Per la Buona Politica si propone quindi di:
- realizzare meccanismi di incentivazione per i ragazzi che devono raggiungere gli impianti sportivi venendo dalle frazioni;
- organizzare un sistema di trasporto dalle scuole ai centri sportivi;
- istituire borse di studio sportive per gli alunni meritevoli;
- legare la pratica dello sport al concetto di salute a livello giovanile, agonistico ed amatoriale;
- aggiornare il regolamento che assegna e disciplina l’assegnazione degli impianti sportivi;
- investire nell’ammodernamento delle strutture esistenti, compresi i vecchi spogliatoi e le aree di pertinenza dello stadio Comunale “E. Muccinelli”, che potrebbero essere assegnati come sede a società sportive;
- valorizzare il ruolo della Consulta dello Sport, coinvolgendo persone motivate ed impegnate nel mondo dello sport cittadino. La Consulta ,come previsto dal Regolamento, deve essere uno strumento di ascolto , confronto e proposta nei confronti dell’Amministrazione;
- riproporre i campionati studenteschi, da disputare tra le scuole del territorio, volti anche questi ad avvicinare i giovani alla pratica sportiva;
- riorganizzare la Festa dello Sport, portandola in Piazza e creando un evento che costituisca una vetrina per tutte le attività sportive del territorio, per i giovani che si sono particolarmente distinti non solo per i risultati, ma anche semplicemente per l’impegno profuso.