Una Casa della Salute anche a Voltana
Per la Buona Politica: nel lughese, servono una migliore organizzazione del servizio pubblico e una maggiore capacità di rispondere alle esigenze del territorio.
«NELL’ AREA lughese la sanità necessita di una migliore organizzazione del servizio pubblico e di una maggiore capacità di rispondere alle esigenze del territorio».
Ad affermarlo è il gruppo consiliare ‘Per la Buona Politica’ di Lugo, che sottolinea come «i cittadini, tra cui le giovani mamme, si pongano tante domande sul futuro dell’ ospedale, e attendono risposte dall’ Ausl e dall’ amministrazione comunale». LA SANITÀ PUBBLICA, afferma il capogruppo Silvano Verlicchi, «NON È SOLO DI CHI È AL POTERE E DI CHI LA GESTISCE. CITTADINI E IMPRESE, PAGANDO LE TASSE, SONO I VERI FINANZIATORI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, E COME TALI HANNO IL DIRITTO DI SCEGLIERE IL MEDICO E LA STRUTTURA CHE PIÙ LI SODDISFA, DI ESSERE INFORMATI E COINVOLTI NELLE SCELTE, DI RIVENDICARE SERVIZI MIGLIORI. La percezione che l’ opinione pubblica ha dell’ ospedale è di STRUTTURA OGGI IN PARTE CARENTE.
E tra gli operatori del settore e i cittadini, è forte la preoccupazione per il futuro di un ospedale che rischia di essere sempre più impoverito. IL SUO PROGRESSIVO DEPOTENZIAMENTO HA AVUTO INIZIO CIRCA 20 ANNI FA, NELL’ INERZIA PIÙ TOTALE DELLA CLASSE DIRIGENTE POLITICA E AMMINISTRATIVA LOCALE. Chiediamo che gli impegni sottoscritti dai gruppi consiliari nell’ordine del giorno sulla riqualificazione dell’ ospedale e dei servizi, approvato dal Consiglio dell’ Unione il 30 novembre 2016, VENGANO MANTENUTI».
Nello specifico:
– IL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA-URGENZA DI PRONTO SOCCORSO, messo in rete con gli ospedali pubblici e privati accreditati della Romagna, il servizio di Terapia Intensiva, il Punto Nascita e i servizi di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria vanno riorganizzati e messi in sicurezza al fine di consentire la loro piena e strutturata funzionalità operativa, all’interno dell’Ospedale Umberto 1° di Lugo.
– I PRECISI IMPEGNI DI INVESTIMENTO IN EDILIZIA OSPEDALIERA, ammodernamento tecnologico, personale, gli ambulatori polispecialistici, gli interventi di medicina sanitaria e sociale del territorio (Case della Salute) vanno mantenuti e resi operativi quanto prima.
– LA COSTRUZIONE DI CORRETTE RELAZIONI CON IL PERSONALE MEDICO, tecnico e infermieristico, la valorizzazione e rapporti maggiormente proficui con i medici di famiglia, chiamati a operare sul territorio in sintonia con quelli ospedalieri, devono rappresentare la vera priorità per il buon funzionamento del sistema.
– PER ELEVARE LA SANITÀ VERSO LIVELLI PIÙ AVANZATI, la collaborazione tra l’Ospedale e il privato accreditato di alta specialità (Maria Cecilia Hospital – GVM Care Research) rappresenta un valore aggiunto e un fattore strategico da perseguire, non solo per l’apporto fornito al territorio in campo medico-chirurgico, ma anche per il significativo contributo sul versante tecnologico, della innovazione e della ricerca scientifica.
– PER ASSICURARE LA PROSSIMITÀ DI CURA E ASSISTENZA ALLE PERSONE, è molto importante avvicinare le strutture e le prestazioni agli assistiti, specie laddove si scontano una oggettiva carenza di trasporto pubblico, una difficoltà di collegamenti e spostamenti con conseguenti aumenti di costi e disagi in capo a cittadini e famiglie.
La forte presenza di popolazione anziana pone con forza l’esigenza di orientare nella fase non acuta il cittadino in strutture diverse dall’ospedale. Dovranno avere sempre più incremento i servizi di assistenza domiciliare, la creazione e l’aumento di posti letto in strutture residenziali accreditate, e le Case della Salute.
– LE CASE DELLA SALUTE RAPPRESENTANO UNA DELLE PRIORITÀ del Programma di mandato della Giunta Regionale. Oltre a quella ipotizzata a Lugo, in ragione delle esigenze avanzate da tempo dai cittadini residenti nelle località distanti dall’Ospedale, il Movimento Per la Buona Politica propone pertanto all’Amministrazione Comunale di adoperarsi nei confronti della AUSL Romagna affinché ne venga individuata un’altra per le popolazioni residenti a Nord del territorio Comunale.
Poiché la Casa della Salute si pone come un punto di riferimento per i cittadini bisognosi di cure primarie, si caratterizza come luogo di accoglienza e orientamento ai servizi, alla continuità dell’assistenza e alla gestione delle patologie croniche, appare percorribile la soluzione di concentrare le predette funzioni in un polo sanitario unificato nella struttura già esistente in Voltana (che comprende centro assistenza anziani, nucleo di cure primarie, servizio infermieristico), con tutte le implementazioni necessarie.